Palazzolo Acreide è una delle città più belle di tutta la Sicilia. Ricca di storia, tradizione e cultura.

Il suo splendido panorama e il suo prezioso barocco è apprezzato da moltissimi visitatori.

A 670 metri sul livello del mare, circondata dalla spettacolare catena degli Iblei, a mezz’ora da Siracusa.

Palazzolo Acreide possiede un bellissimo centro urbano ricco di veri e propri gioielli architettonici tutti di impronta barocca. Le sue strade, i suoi vicoli, i suoi cortili… emanano un fascino particolare che di primo acchito non riesci a comprendere bene, ma se lasci spaziare lo sguardo, se ti inoltri e ti perdi nei colori, nella luce, nelle voci, negli odori… Capisci ad un certo punto che sei difronte ad un vero ed autentico esemplare di bellezza tutta siciliana.

A Palazzolo Acreide sei in Sicilia, più che altrove! Giuseppe Fava, cittadino illustre, in una “pagina” memorabile ritrae così la sua città: «Le facciate dei palazzi sono verdi, azzurre e rosse, ma di quei colori antichi che la luce, il vento, la pioggia e il muschio hanno modulato per centinaia di anni e perciò si sono fatti tenui, come un’ombra. Balconi ed architravi sono di pietra bianca e scolpita, ma anche le sculture, ormai, levigate dal tempo, hanno assunto altre forme, più misteriose e sfuggenti… interminabili scalinate che salgono, scompaiono sul fianco della collina, tra piccole case antiche… tutte le finestre hanno le tendine: vasi di fiori sono disposti ovunque, sull’uscio delle case, sui davanzali, persino sulle tegole, le strade sono magicamente linde.

Bisogna dire che ogni cosa si facesse in questo paese doveva essere fatta due volte e spesso l’una contro l’altra, come ci fossero nel paese due anime: l’una raccolta attorno alla chiesa di S. Paolo nel cuore della vallata, il quartiere più antico e decaduto, dove vivevano soprattutto le famiglie baronali e i contadi-ni: l’altro sulla cima del monte, raccolto attorno alla chiesa di S. Sebastiano, nel quartiere nuovo dove c’era adunata la borghesia degli impiegati, nego-zianti, professionisti, dov’ erano il corso, il bar, il municipio e il teatro».

Nella foto di sotto possiamo ammirare la meravigliosa balconata del settecentesco palazzo “caruso”

un tempo ludica e Cafici. Rappresentativo dei

numerosissimi e magnifici balconi barocchi presenti a Palazzolo. La balconata di palazzo Caruso, con i suoi 30 metri e i 27 mensoloni “continui”, raffiguranti mascheroni nella tipica espressione di scherno sembra essere la balconata barocca più lunga d’Europa!

I mensoloni sono disposti in maniera simmetrica a quello centrale: i tredici di sinistra sono uguali ai tredici di destra, nella forma e nell’ordine.

Tratto da: Insegna Fotografica di Salvatore Farina.

La Cassata, il Cannolo, i biscotti di mandorla, la frutta martorana, i biscotti della tradizione Palazzolese come i Ciascuna i torroni le lunette d’arancia. La storia della pasticceria caprice è ricca di tantissimi dolci che arrivano dal passato e si fondono con il contemporaneo, sapori che hanno conquistato il cuore di tantissimi viaggiatori che durante il loro cammino si sono ritrovati tra le architetture barocche di Palazzolo Acreide.

La Pasticceria Caprice continua la tradizione producendo dolci e prodotti da forno seguendo le regole ferree della scelta delle materie prime di eccellenza, attraverso la maestria e la creatività  dei suoi pasticceri.

Non possono assolutamente mancare i prodotti stagionali come i panettoni e le colombe pasquali. La granita, marchio di fabbrica dell’azienda, la rosticceria le torte alla frutta, i Profiteroles e i bigné colmi di densa crema al cioccolato o al pistacchio o ancora la coloratissima pasticceria mignon.

Luogo ideale per la colazione con i famosissimi Iris, la pasticceria è anche perfettaper una pausa al volo o per un pranzo di lavoro grazie alla sua ampia scelta per gli amanti del salato.